La Scuola secondaria di I grado "San Tommaso" di Mercato San Severino ha aderito ad Avanguardie educative, un movimento che mette a disposizione delle scuole idee di didattica innovativa, frutto dell'azione congiunta tra INDIRE e le 22 scuole fondatrici che hanno sottoscritto un "Manifesto programmatico per l'innovazione".
I percorsi di innovazione ispirati dal Manifesto sono diventati le cosiddette "Idee" che le scuole aderenti al Movimento – confortate da un servizio di assistenza/coaching in modalità blended – possono adottare e sperimentare nei loro curricoli. Oltre alla possibilità di adottare una o più di una Idea, le scuole aderenti al Movimento possono proporre esperienze di innovazione che dimostrino la loro coerenza con gli orizzonti di riferimento del Manifesto, secondo un principio base: favorire il ‘contagio’ dell’innovazione dal basso, dalla scuola verso la scuola.
L’idea del Movimento AVANGUARDIE EDUCATIVE di INDIRE che la nostra scuola vuole sviluppare è quella delle ALD - Aule Laboratorio Disciplinari nelle quali la configurazione tradizionale delle aule - secondo la quale a ogni classe è attribuito uno spazio aula in cui gli studenti vivono la maggior parte del tempo scuola mentre i docenti girano da una classe all’altra - viene scompaginata per lasciare il posto ad aule laboratorio disciplinari.
Le aule sono assegnate in funzione delle discipline che vi si insegneranno per cui possono essere riprogettate e allestite con un setting funzionale alle specificità della disciplina stessa.
Le aule laboratorio disciplinari nascono con l’idea di creare – attraverso una diversa gestione del tempo e dello spazio – luoghi dove sperimentare e promuovere nuovi metodi di insegnamento/apprendimento supportati anche da una tecnologia adeguata.
Lo spazio è completamente revisionato: il docente resta nello spazio assegnato mentre sono gli studenti a ruotare, e tutto viene quindi ripensato in funzione delle varie attività didattiche. Gli insegnanti possono riprogettare e allestire il setting più funzionale alle specificità della disciplina stessa predisponendo arredi, materiali, libri, strumentazioni, device, software, ecc.
La specializzazione del setting d’aula comporta quindi l’assegnazione dell’aula laboratorio al docente e non più alla classe.
Anche il tempo-scuola è ripensato in un’ottica di innovazione: le ore delle varie discipline vengono organizzate durante la giornata per competenze disciplinari affini così da consentire l’attivazione di project work dove tali competenze confluiscono in un unico percorso evitando anche la parcellizzazione dei saperi.
La sola riorganizzazione del tempo e dello spazio non è sufficiente per rendere il processo di insegnamento/apprendimento efficace: devono essere sviluppate e praticate metodologie che permettono il potenziamento di competenze e non solo l’acquisizione di nuove conoscenze attivate con la lezione frontale. Le metodologie più praticate sono le stesse che sono adottate da molte scuole di Avanguardie educative: flipped classroom, cooperative learning, debate, MLTV (Making Learning and Thinking Visible), didattica per scenari, project-based learning, public speaking.
L’adozione dell’Idea con una diversa gestione del tempo e dello spazio – con nuovi metodi di insegnamento/apprendimento supportati da una tecnologia adeguata – ha prodotto e produce un diverso approccio al processo di insegnamento/apprendimento generando successi scolastici con alte percentuali.
Nell’immediato i docenti hanno l’opportunità di progettare setting funzionali alle proprie esigenze, ma sono poi gli studenti a beneficiare di metodologie didattiche più efficaci favorite dai setting stessi. Allo stesso tempo la ristrutturazione dell’aula stimola i docenti a una riflessione sulla propria professione e provoca una riconfigurazione delle dinamiche relazionali (tra docenti, tra studenti e docenti, tra scuola e attori esterni) di cui nel tempo ne giova l’intero Istituto scolastico.
I vantaggi per il docente sono quelli derivanti dalla praticità di lavorare in modo continuativo con un setting già predisposto: ad esempio, al cambio d’ora, l’insegnante non deve più scollegare i cavi del suo portatile e poi ricollegarli in un’altra aula, portarsi dietro il materiale didattico, spostare i banchi che il collega dell’ora precedente ha disposto in modo non rispondente al tipo di lezione che intende fare, ecc. L’aula disciplinare diviene un terreno di confronto e scambio (sia di esperienze sia di materiali) tra docenti di una stessa disciplina, che hanno la possibilità di riflettere insieme anche su quale sia il setting più opportuno rispetto alla loro disciplina e in relazione alle metodologie adottate. La riconfigurazione dell’aula attiva alcuni meccanismi che modificano il ruolo dello studente e la percezione che ha di sé all’interno del processo formativo. Innanzitutto il solo fatto di spostarsi da un’aula all’altra comporta la condivisione di regole, una maggiore responsabilità e autonomia (ad es. la gestione dei propri oggetti personali).
I fondi del PNRR saranno utilizzati per più del 60% per l’acquisto di dotazioni digitali per l’allestimento delle ALD come ambienti didattici innovativi di apprendimento:
• Monitor: almeno uno per aula.
• Device personali per favorire anche lezioni a distanza ed e-learning.
• Software e piattaforme di comunicazione.
Manifesto Avanguardie Educative
Linee Guida Aule Laboratorio Disciplinari
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